Ergastolo per Paul Andrei Todirascu e Florin Buzilà. Per il tribunale di Termini Imerese furono i killer di Alina Elena Bità, la ragazza romena di 29 anni strangolata, il 9 ottobre del 2017, davanti alla figlia di soli 11 mesi nella sua casa a Cerda. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i due, cugini del marito, erano andati a trovare Alina per rubare i soldi che l'uomo, assente perchè lavorava nei campi, teneva in casa. La donna, però, così come riporta Giuseppe Spallino in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, sorprese uno dei due mentre frugava nella stanza da letto e capì del furto ma i romeni la strangolarono per non lasciare testimoni. Dopo gli accertamenti medici, interrogatori, visioni di immagini e la conferma del Ris di Messina che trovò tracce del dna di Todirascu nelle unghie di Alina, l'arresto. I due per 8 mesi negarono l'omicidio fino a quando, lo scorso 30 aprile, al processo, Todirascu confessò. La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola