Una terribile caduta da una terrazza, un volo di almeno 5 metri. Poi l'agonia di 10 giorni. È morto così Antonino Baldassarre Camarda, ventiseienne palermitano e residente a Santa Maria Imbaro (Chieti), che lo scorso 14 settembre era precipitato nel vuoto a Lanciano (Chieti). Il suo cuore ha smesso di battere oggi all'ospedale di Pescara, dove era ricoverato. Una volta diagnosticata la presunta morte encefalica è partito il cosiddetto periodo di osservazione, al termine del quale, alle 14.10, è stato certificato il decesso. Ok alla donazione degli organi da parte dei familiari. Dopo le indagini dei carabinieri la Procura ha dato il via libera al prelievo degli organi e il nulla osta per la successiva sepoltura. L'incidente è avvenuto alle 4.30 del 14 settembre, quando il giovane, dopo aver assistito con gli amici allo spettacolo pirotecnico delle Feste di Settembre di Lanciano, aveva scavalcato una balaustra per raggiungere subito l'automobile nel parcheggio sottostante. Pensava probabilmente si trattasse solo di un piccolo salto, ma in realtà è precipitato da un'altezza di circa cinque metri. Trasferito all'ospedale di Pescara è stato sottoposto a un intervento chirurgico, che però alla fine si è rivelato inutile. In questi giorni è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione, ma non si è mai ripreso.