Straordinario intervento all'Ismett di Palermo. Una giovane madre di Termini Imerese, dopo aver girato per anni i centri specialistici del Nord e del Centro è giunta all'Ismett dove è stata sottoposta ad un intervento di resezione epatica per rimuovere una massa di 35 centimetri di larghezza e del peso di 8 chili. Come ha comunicato il professor Salvatore Gruttadauria, direttore del Dipartimento per la Cura e lo Studio delle Patologie Addominali e dei Trapianti Addominali, ora la donna sta bene ed è stata dimessa nove giorni dopo l’intervento. Sono 1300 le resezioni epatiche eseguite complessivamente all'Ismett, con una media di cento resezioni l’anno nell’ultimo biennio. “La resezione epatica, che è la prima opzione di cura per numerosi tumori del fegato, consiste nell’asportazione chirurgica di una porzione dell’organo”, ha spiegato Gruttadauria. “Interventi di questo tipo – ha aggiunto - sono possibili grazie a una rete siciliana che coniuga l’attività di équipe multidisciplinari all’interno delle quali operano chirurghi, anestesisti, epatologi, radiologi ed endoscopisti”. L'Ismett recentemente ha ricevuto anche il riconoscimento come Centro di Riferimento Regionale per i tumori Epato-Bilio-Pancreatici (con decreto Assessoriale dello scorso 29 Maggio) e il posizionamento dell’Istituto fra i primi dieci centri italiani (su 60 censiti) per numero di resezioni epatiche eseguite con tecnica mini invasiva – laparoscopica, come riportato dal report di agosto 2019 del registro italiano per la chirurgia mini invasiva del fegato -I Go Mils.