Non c'è pace per la discarica di Bellolampo. Dopo la manifestazione d'interesse, pervenuta a Rap appena 48 ore fa, da parte di nove ditte private, stop ai camion che dovevano trasportare i rifiuti fuori da Palermo. Come riporta un articolo di Giorgio Mannino sul Giornale di Sicilia di oggi, i tre siti (Alcamo, Enna e Lentini) individuati dalla Regione per conferire i rifiuti indifferenziati hanno chiuso le porte ai mezzi provenienti da Bellolampo. La raccolta proseguirà e la conseguenza - è presto fatto - è che si aggraverà la situazione di una discarica già satura. A causare il blocco dei mezzi - secondo quanto riferito dall'Arpa di Catania - sarebbero i presunti errori nella trattazione dei rifiuti da parte del Tmb (Trattamento meccanico biologico). Già ieri gli uffici catanesi di Arpa avevano rimandato indietro, dalla discarica di Motta Sant'Anastasia, i 22 camion ricolmi di rifiuti arrivati da Bellolampo. L'assessore Giusto Catania accusa: «Questa vicenda di Bellolampo sta favorendo il sistema privato - dice al Giornale di Sicilia -. Fino a qualche settimana fa il sistema di rifiuti in città era gestito interamente dal pubblico. L'intera filiera del sistema rifiuti che era pubblica, si sta consegnando in mano ai privati. È un'operazione politica, ecco perché serve un accordo istituzionale prima possibile». La notizia completa sul Giornale di Sicilia in edicola.