Alloggiava in un albergo di Palermo ma su di essa pendeva un mandato di arresto emesso nel 2010, dalla U.S. District Court Northem District of Georgia, per “concorrenza sleale e manipolazione del mercato”. Negli Usa è un reato previsto e punito dal Codice Penale, per il quale è prevista una pena di anni dieci di reclusione. Ad essere stata arrestata, nell’ambito delle attività di controllo relative alle presenze degli ospiti delle strutture ricettive della provincia, una cittadina olandese di anni 65. Gli agenti del Commissariato di polizia “Oreto-Stazione” hanno incrociato i dati delle verifiche sulle schede delle persone alloggiate in un albergo con quelli forniti dall’Interpol e hanno riscontrato la presenza di U.M.C.. La donna, nel periodo compreso tra gennaio 2001 e febbraio 2006, nello Stato della Georgia, in concorso con altre persone, avrebbe creato degli schemi ad hoc per eliminare la concorrenza nel settore delle spedizioni internazionali, fissando e coordinando specifici supplementi sui costi di consegna e spedizione aerea nel mondo. La donna era, infatti, vice direttrice di una società attiva nel settore del trasporto internazionale di merci che aveva la sede legale ad Amsterdam ed il quartier generale negli USA, ad Atlanta e, in tale qualità, avrebbe dato precise istruzioni ai suoi impiegati al fine di raggiungere accordi sottobanco con le compagnie concorrenti per far lievitare i prezzi applicati al traffico delle merci via aerea da e verso gli USA. La donna è stata arrestata e messa a disposizione della Corte d’Appello di Palermo che ha convalidato l’arresto, disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari. È stato informato il Servizio Interpol .