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Collesano, forestale muore per una puntura di calabrone

Assieme ai suoi compagni di lavoro era stato impegnato a ripulire le campagne di contrada Rascata per evitare il rischio degli incendi nelle campagne della zona. Ma per l'operaio forestale Nuccio Signorello, 52 anni, di Collesano, la morte è arrivata dopo essere stato punto da un calabrone quasi alla fine del suo turno di lavoro.

Ora gli accertamenti del medico legale dovranno stabilire le cause esatte del decesso dell'uomo, avvenuto ieri al campo sportivo prima che arrivasse l'elisoccorso, allertato per le gravi condizioni dell'uomo. Quando il mezzo è atterrato per Signorello ormai non c'era più nulla da fare, nonostante gli sforzi del personale sanitario dell'ambulanza che ha fatto di tutto per strapparlo alla morte.

Una fine assurda, forse per uno choc anafilattico o per un infarto successivo a quel morso dell'insetto di cui l'operaio forestale si era accorto. Aveva chiesto aiuto ai suoi colleghi che l'avevano accompagnato e chiamato i soccorsi. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri che hanno informato il magistrato di turno.

"Era una persona solare, di compagnia - racconta un forestale che con Signorello aveva condiviso tante giornate di lavoro -. Aveva praticamente finito il turno quando è successa la disgrazia, ha capito tutto quello che gli stava succedendo. Poi ha perso conoscenza ed è morto. In paese non abbiamo un'ambulanza con rianimazione, l'infermiere ha fatto tutto quello che poteva. Si è dovuto ricorrere all'elisoccorso. Con un medico forse qualcosa sarebbe cambiata".

L'articolo completo nell'edizione odierna del Giornale di Sicilia oggi in edicola.

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