La Tecnis è stata ceduta al gruppo D’Agostino Costruzioni. Il via libera è stato dato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Proprio al Mise, il prossimo 9 luglio, dovrebbe tenersi una riunione che dovrebbe servire per tracciare un cronoprogramma. Buone notizie dunque per i palermitani che sembravano aver perso le speranze di vedere nuovamente libere le strade dai cantieri, che si sarebbero dovuti concludere nel 2017, e soprattutto di godere dell'anello ferroviario, opera che era stata appaltata alla Tecnis, azienda commissariata e a rischio liquidazione. Soddisfazione viene espressa dal sindaco Leoluca Orlando e dall'assessore Giusto Catania. "Finalmente si è sbloccata l’annosa vicenda Tecnis e adesso non ci sono più ragioni per tenere bloccati i cantieri dell’anello ferroviario. Speriamo - dicono - che l’incontro convocato al Ministero il 9 luglio possa servire per ridefinire il cronoprogramma degli interventi per offrire, nel più breve tempo possibile, alla città il servizio". "La pressione esercitata dal Comune di Palermo - aggiungono -, che per tanto tempo ha chiesto la rescissione del contratto fino al punto di chiedere il commissariamento dell’opera, ha sortito un effetto positivo. Rimaniamo in attesa di capire, insieme ad RFI, quando la nuova impresa che subentrerà a Tecnis comincerà a rendere produttivi i cantieri che, per troppo tempo, hanno arrecato danno alla città, alle sue attività economiche e alla mobilità urbana". Sulla vicenda è intervenuta anche la Fillea Cgil che se da un lato, è soddisfatta della cessione dall'altro, chiede garanzie sui livelli occupazionali e sul riavvio dei cantieri.