È stata vandalizzata a meno di 24 ore dall’installazione la targa nella villetta intitolata a Peppino Impastato in via Filippo Paladini al Cep. A dare l’allarme questa mattina la consigliera del M5S Daniela Tumbarello della VI Circoscrizione. Così questa mattina è stato convocato nella villetta un consiglio straordinario di circoscrizione, insieme alla Terza Commissione consiliare e all’associazione San Giovanni Apostolo. L’intenzione è quella di riacquistare e reinstallare la targa accanto a quella vecchia. “L’idea è quella di dare il segnale che anche se la distruggono noi la rimetteremo mille volte”, spiega Tumbarello. La targa da anni non esisteva più e la gente del quartiere aveva anche dimenticato che quella villetta portava il nome di Peppino Impastato. I consiglieri di circoscrizione hanno avviato una bonifica di quell’area verde ormai abbandonata da anni. “A distanza di poco più di un mese dalla ricorrenza della morte di Peppino impastato, vittima di mafia, ci ritroviamo a commentare una notizia triste per Palermo. Ieri nel quartiere Cep è stata affissa una targa nella villetta intitolata a Peppino Impastato, simbolo della lotta antimafia, che ha perso la vita per contrastare ‘Cosa nostra’. In una sola notte, nel quartiere periferico di Palermo, la targa, inaugurata ieri, è stata ritrovata questa mattina vandalizzata. È ancora lungo il percorso di crescita culturale da portare avanti, e per combattere realmente la mafia dobbiamo impegnarci tutti affinché i cittadini reagiscano davanti a eventi del genere". E ancora: "Il Movimento 5 Stelle di Palermo esprime vicinanza a tutti i residenti del Cep, alle scuole, alla parrocchia e all'Associazione San Giovanni Apostolo, che ogni giorno con azioni concrete portano avanti i valori di legalità e di rispetto delle istituzioni, per questo atto che oltraggia la memoria di Peppino Impastato, e invita tutte le parti politiche e la cittadinanza a esprimere solidarietà e a mostrare reale vicinanza con la propria presenza”, si legge in una nota congiunta del M5S di Palermo. Sul caso interviene con un tweet il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra: "Meschini. Vandalizzare la targa dedicata d Impastato non significa altro che rivelare la propria bassezza la propria viltà. D'Altronde cosa è la mafia se non infamia?". In una nota Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato commenta: "Chi compie questi gesti non ha a cuore i ragazzi del quartiere, non vuole la loro emancipazione. Incontriamo ogni giorno a Casa Memoria tanti ragazzi e bambini e sappiamo che molti sognano un mondo migliore - continua -. Chi compie questi gesti pensa a distruggere e non a costruire il futuro di questi giovani. Siamo solidali con la scuola I.C. Giuliana Saladino, con Michele Maraventano presidente della VI circoscrizione, con tutti quelli che si sono spesi per rendere il giardino un bene comune, ma soprattutto siamo solidali e vicini ai ragazzi del quartiere San Giovanni Apostolo che meritano di avere sempre di più: un giardino curato, spazi pubblici, servizi e tanta bellezza che li circondi".