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Prof sospesa a Palermo, domani i legali presenteranno il ricorso

Rosa Maria dell'Aria

Sarà presentato domani mattina alla sezione Lavoro del tribunale di Palermo il ricorso con cui gli avvocati Fabrizio La Rosa e Alessandro Luna, chiedono la dichiarazione di illegittimità del provvedimento disciplinare preso dall'ufficio scolastico provinciale di Palermo nei confronti della professoressa Rosa Maria dell'Aria.

L'insegnante era stata sospesa per 15 giorni dall'insegnamento e dallo stipendio nella scuola Vittorio Emanuele III di Palermo. La docente è rientrata in classe al termine del provvedimento.

"Siamo davvero molto rammaricati perché andare in giudizio significa che si allungano i tempi della soluzione e la prima udienza non sarà prima di sei mesi, ma il ricorso è assolutamente fondato e arriveremo alla revoca della sanzione". Lo dice all’ANSA l’avvocato Alessandro Luna, figlio e legale insieme con il collega Fabrizio La Rosa della professoressa Rosa Maria Dell’Aria.

La soluzione in via extragiudiziale per chiudere il caso non è stata trovata con il ministero dell'Istruzione in quanto l'unica persona che può revocare la sanzione è il dirigente dell'ufficio che l'ha comminata, il provveditore agli studi di Palermo, Marco Anello.

"Per come si sono messe le cose, non abbiamo altra via d’uscita che presentare il ricorso - spiega il legale - siamo
costretti a chiamare in causa il giudice perché la soluzione extragiudiziale che in un primo tempo si era ipotizzata, per far dichiarare illegittima la sanzione disciplinare e privarla di tutti i suoi effetti giuridici, non è perseguibile".
L’ipotesi di conciliazione prevista dal ministero avrebbe previsto la dichiarazione d’illegittimità della sanzione
comminata, che poi sarebbe stata revocata. Ma i tecnici del Miur ritenevano di poter escludere dal procedimento il provveditore agli studi di Palermo Marco Anello, che ha firmato il provvedimento disciplinare, in quanto non responsabile dell’Ufficio scolastico regionale, attualmente privo di dirigente dopo il pensionamento della direttrice.

"Anello - sottolinea l’avvocato Luna - per noi è il vicario della dirigenza regionale e, quindi, non può essere escluso".Nel ricorso di una quarantina di pagine, gli avvocati Luna e La Rosa sottolineano l’illegittimità della sanzione per la violazione degli articoli della Costituzione, della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e della stessa Dichiarazione sui diritti dell’uomo e chiedono il risarcimento di 10 mila euro "o nella minore o maggiore misura che il giudice riterrà equo" per danno "all’immagine e alla reputazione professionale".

Nei giorni scorsi, nella saletta vip dell'aeroporto di Punta Raisi, a Palermo, i legali della docente avevano incontrato il capo dipartimento per il sistema educativo del Miur Carmela Palumbo e il capo dell'ufficio legislativo Maurizio Borgo per trovare un accordo che non si è raggiunto.

Dell'Aria, lo scorso 23 maggio aveva incontrato in prefettura anche i ministri Matteo Salvini e Marco Bussetti e successivamente aveva chiesto un provvedimento in cui si dichiarasse la sua estraneità alle colpe: "La sanzione inflittami - aveva detto - è ingiusta e non accetterò un atto di clemenza".

La docente era stata sospesa da Anello per omesso controllo su una ricerca presentata in PowerPoint dagli alunni della II E informatica dell'Iti Vittorio Emanuele III, all'interno della scuola e con altre classi, in cui gli studenti avevano paragonato le leggi razziali del '38 al decreto sicurezza.

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