Nello stomaco della carcassa del capodoglio trovato morto sulla spiaggia di Lascari alcuni giorni fa è stata trovata molta plastica. Lo dice Greenpeace che ha diffuso le immagini. «Le indagini - dice Greenpeace - sono appena iniziate e non sappiamo ancora se sia morto a causa della plastica ingerita ma non possiamo certo far finta che non stia succedendo nulla».
Giorgia Monti, responsabile campagna Mare di Greenpeace Italia dice: «Sono ben cinque i capodogli spiaggiati negli ultimi cinque mesi sulle coste italiane. Nello stomaco della femmina gravida ritrovata a marzo in Sardegna sono stati trovati addirittura 22 kg di plastica. Il mare ci sta inviando un grido di allarme, un SOS disperato. Bisogna intervenire subito per salvare le meravigliose creature che lo abitano». Greenpeace e The Blue Dream Project monitoreranno per tre settimane i livelli di inquinamento da plastica in mare, in particolare nel Mar Tirreno Centrale. Una spedizione di ricerca che si concluderà in Toscana l’8 giugno, in occasione della Giornata mondiale degli oceani.
In occasione della conferenza stampa di presentazione del tour, che si terrà martedì 21 maggio alle ore 11 presso la Sala conferenze Lega Navale di Ostia, i ricercatori del Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione dell’Università degli Studi di Padova, centro di riferimento per le autopsie sui grandi cetacei spiaggiati lungo le coste italiane, presenteranno un report preliminare sullo spiaggiamento dei cetacei in Italia, con un focus proprio sui capodogli e la plastica. (ANSA).
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