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Sciopero dell'Amat a Palermo, si fermano i dipendenti ma l'azienda smentisce: "Nessun disagio"

È scattato anche a Palermo lo sciopero nazionale dei trasporti che coinvolgerà i dipendenti del trasporto pubblico locale, ferroviario e marittimo. Per quanto riguarda i mezzi pubblici l'agitazione dei dipendenti dell'Amat è iniziata alle 9 e terminerà alle 17. Nel capoluogo cominciano a registrarsi i primi disagi.

Alcune vetture sono rientrate in rimessa in via Roccazzo. Ci sono passeggeri che hanno atteso anche un'ora e mezza prima di vedere passare l'autobus.

Lo sciopero in programma oggi, è stato indetto dall'Usb "a tutela e per garantire il reale esercizio del diritto di sciopero, contro le privatizzazioni e per la nazionalizzazione delle imprese di trasporto, per la salute e sicurezza delle operazioni a tutela dei lavoratori e utenti, contro il sistema degli appalti indiscriminati, per la definizione di una reale politica dei trasporti in Italia e per l'avvio dei tavoli sulla riforma dei settori, per ottenere politiche contrattuali realmente nazionali, per la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario e per la piena occupazione e contro la precarietà".

Arriva però la smentita dell'Amat, che sottolinea come non ci sia stato nessun disagio a Palermo per lo sciopero dei dipendenti del trasporto pubblico locale aderenti alla Usb, sigla non riconosciuta all’Amat, l’azienda di trasporto pubblico locale di Palermo.
Non risponde al vero infatti che “alcuni autobus sono rientrate in rimessa in via Roccazzo”. Secondo i dati riscontrati sui fogli di servizio, allo sciopero non ha aderito nessun dipendente e tutte gli autobus previsti per oggi sono regolarmente usciti in servizio. La sigla sindacale, sottolinea l’Amat, non è tra quelle riconosciute ai tavoli aziendali di concertazione”.

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