Ad un giovane palermitano di 29 anni, M.R., ritenuto soggetto pericoloso per la sicurezza pubblica, è stato applicato, per la prima volta in Italia, il Divieto di Accesso a Locali Pubblici. Il provvedimento, previsto dall’art.13-bis comma 1 del D.L. 20.02.2017 n.14, è stato introdotto dall’art.21 della Legge n.132 del 2018 che ha convertito in legge il cosiddetto recente “Decreto Salvini”. Il provvedimento è stato applicato dal Questore di Palermo al 29enne già condannato con sentenza irrevocabile nel corso degli ultimi tre anni per essere stato autore del reato di lesioni personali aggravate, in concorso con altri, commesso nei confronti di due cittadini extracomunitari dinanzi ad un locale pubblico di Palermo. Nel settembre del 2018, poi, aveva aggredito con ferocia e violenza un altro giovane palermitano presso una pizzeria del quartiere “Zisa”. Il 29enne, senza un apparente motivo, con molta violenza, aveva aggredito un altro ragazzo impugnando una barra di ferro, provocandogli gravi lesioni guaribili con una prognosi di trenta giorni. Il Questore di Palermo ha così emesso nei confronti del giovane la recente misura di prevenzione indicata con il nome di Divieto di Accesso a Locali Pubblici. Per cui il giovane ha il divieto di accedere in alcuni locali pubblici ubicati nel quartiere “Zisa”, di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi locali pubblici e di transitare nell’area di via Cappuccini e zone limitrofe, per un periodo di 2 anni. Inoltre, tenuto conto della pericolosità sociale, dell'inclinazione a reiterare i reati, il Questore lo ha obbligato a recarsi personalmente tre giorni della settimana in orario serale presso gli Uffici di Polizia, per la durata due anni. Il Tribunale di Palermo, riscontrandone tutti i presupposti di legge, ha convalidato interamente la misura preventiva adottata dal Questore.