«Restiamo umani». Lo ripete monsignor Corrado Lorefice durante le omelie della Settimana santa, ne fa il suo augurio di Pasqua a tutta la diocesi di Palermo.
«In ogni volto umano c'è prima di tutto il volto della persona. Rimaniamo umani, altrimenti chi affonda è l'umanità intera» sottolinea.
In un momento di profonde divisioni, di violenze inaudite come ha rivelato l'inchiesta sugli «spaccaossa», di guerre e soprusi in ogni parte del mondo, di abusi e logiche di divisione, l'arcivescovo di Palermo affida alla sua riflessione del Venerdì santo, davanti a Gesù crocifisso, la sua lettura del mondo circostante.
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