Un mistero risolto, un'indagine aperto. Due dipinti che erano stati attribuiti al pittore Amedeo Modigliani ed erano esposti in una mostra a Palazzo Bonocore a Palermo che ha chiuso il 31 marzo scorso, sono stati sequestrati dai carabinieri del comando tutela patrimonio culturale su delega della procura. Secondo quanto ricostruito, le opere sono due dipinti a olio su tela "Hannelore", di provenienza eredità giacente del Tribunale Civile di La Spezia, e "Donna con cappello", di una famiglia di Reggio Emilia. L'autenticità delle opere era stata messa in dubbio da Carlo Pepi, collezionista d'arte toscano e studioso indipendente del grande artista livornese. I carabinieri a Roma e Spoleto hanno eseguito due decreti di perquisizione a carico del presidente dell'Istituto Amedeo Modigliani di Spoleto (procacciatore delle opere) e del curatore della mostra (autore anche delle certificazioni di autenticità) entrambi indagati per il reato di contraffazione di opere d'arte. Nel corso delle operazioni è stata sequestrata documentazione cartacea sull'organizzazione della mostra e sulla provenienza delle opere e sono stati sequestrati materiale informatico e 27 beni d'arte di pregio verosimilmente contraffatti (di cui 3 opere grafiche di Modigliani e 24 dipinti di Picasso, Chagall, De Nittis, Boldini, Dalì e Guttuso) nell'autovettura nella disponibilità di uno degli indagati.