I killer che il 26 agosto del 2017 uccisero Andrea Cusimano cercavano non lui ma il fratello Francesco Paolo. Calogero Piero Lo Presti, campomandamento di Porta Nuova, avrebbe dovuto "chiarire" la lite che Francesco Paolo Cusimano aveva avuto la sera prima con suo padre, Giovanni Lo Presti, alla Vucciria. Piero, però, al mercato non trovò Francesco ma Andrea con il quale nacque un alterco e volarono schiaffi fino alla "tagliata" di faccia e all'uccisione con una pistola. È quanto scritto motivazioni della sentenza del 28 settembre del gup Marcella Ferrara, che ha condannato Lo Presti e il suo complice, Fabrizio Tre Re, a 20 anni con l'abbreviato per l'omicidio. Tutto ciò, così come riporta Sandra Figliuolo in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, è stato ricostruito sia con l'ausilio delle immagini delle telecamere che tramite un'intercettazione in carcere. Per il giudice il racconto trova conferma anche nelle dichiarazioni di Giovanni Lo Presti, che ha ammesso di essere andato al Capo e che mentre lui era in un bar, suo figlio aveva avuto un alterco con una persona.