Contrasto all'abusivismo pubblicitario alla Cala a Palermo. Il nucleo vigilanza pubblicità della polizia municipale, in collaborazione con la Soprintendenza ai beni culturali e ambientali, ha restituito alla cittadinanza la fruizione del fronte architettonico di un bene monumentale che si trova tra piazza Fonderia e il porticciolo della Cala.
In zona si trova un rudere dove c'erano quattro cartelloni pubblicitari che avevano dimensioni tali da nascondere il bene architettonico per anni senza la preventiva autorizzazione del Soprintendente.
I cartelloni sono stati trasferiti in altro luogo non sottoposto a vincolo e le ditte proprietarie degli impianti sono state segnalate all’autorità giudiziaria per aver deturpato un bene di rilevanza storica e ambientale.
Verranno controllati in città altri diciotto siti vincolati dalla Soprintendenza ai beni culturali e che non possono essere utilizzati per l’istallazione in forma temporanea o permanente: piazza Unità d’Italia e Villa Sperlinga, le falde di Montepellegrino, piazza Cappuccini, via dei Benedettini, villa Trabia, l’Opera Pia Santa Lucia, villa Baucina Pottino, muro di viale del Fante, complesso monumentale Villa Sofia, Mondello, piazza Acquasanta, Stand Florio di via Messina Marine, tonnara Bordonaro, cimitero Rotoli, ex Reale Ospizio di Beneficenza Carlo Giachery, ex Ospedale Psichiatrico, chiesa di San Sebastiano di via Cala.
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