Potrebbe essere un flop, paura delle sanzioni o diffidenza, sta di fatto che questa mattina, almeno fino alle 9, a Palermo poche persone si sono presentate sia agli uffici postali che ai Caf per chiedere il reddito di cittadinanza. In particolare alle poste di via Ausonia nel quartiere Resuttana-San Lorenzo solo due persone.
Cambiando quartiere, nel Caf di piazza Marina nel centro storico di Palermo pochissima gente. Stesso copione al Caf Uil di via Giuseppe Mancini, zona università, in fila per chiedere il reddito di cittadinanza solo otto persone. Alle poste di via Oreto solo piccoli gruppi di cinque persone. Affluenza maggiore in un rione popolare come il Borgo Vecchio: alle 9,30 erano 27 le persone in attesa al Caf Uil di via Ximenes.
Si temeva il caos, che almeno nelle prime ore della mattina, non si è verificato. Per evitare resse erano state allertate anche le forze dell'ordine per garantire sicurezza e vigilanza.
Alle poste è stato diffuso un calendario per evitare la ressa agli sportelli, obiettivo centrato. Secondo il programma si chiede di rispettare l'ordine alfabetico: oggi solo le persone il cui cognome inizia per A e B, domani, giovedì 7 marzo, toccherà alla lettera C, venerdì 8 marzo a D e F, sabato 9 marzo sarà la volta dei cognomi che cominciano con le lettere da G a K, lunedì 11 marzo L ed M, martedì 12 marzo da N a R. Infine, mercoledì 13 marzo toccherà ai cittadini il cui cognome inizia con le lettere da S a Z.
Poste italiane precisa che l’avviso va considerato esclusivamente come invito alla cittadinanza, con l’obiettivo di migliorare la ricezione delle domande. Insomma, ogni giorno le istanze verranno comunque accettate tutte, a prescindere dal cognome del richiedente.
All'interno degli uffici postali per garantire la massima privacy non c'è uno sportello dedicato così le persone che vogliono chiedere informazioni sul reddito di cittadinanza non vengono individuate.
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