Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

È morta a Palermo Augusta Schiera: mamma dell'agente Agostino

È morta nella notte Augusta Schiera, la madre di Antonino Agostino, l'agente di polizia ucciso nell'agosto 1989 insieme alla giovane moglie, Ida Castelluccio e al figlio che teneva in grembo. La donna, insieme al marito, Vincenzo Agostino, ha lottato fino alla fine per la ricerca della verità. La signora Schiera aveva 80 anni e da tempo era malata. "Mio figlio ha sacrificato la sua giovane vita, quella della moglie e del figlio che la moglie teneva in grembo, per lo Stato. Finché avrò un filo di vita continuerò a lottare per avere giustizia", continuava a ripetere da anni. La vita di  Augusta Schiera e di Vincenzo Agostino cambiò il 5 agosto 1989. Il figlio Antonino, agente di polizia alla questura di Palermo, era a Villagrazia di Carini con la moglie Ida Castelluccio, incinta di due mesi. Mentre entravano nella villa di famiglia per festeggiare il compleanno della sorella di lui, arrivarono dei killer e spararono alla giovane coppia. I genitori udirono gli spari e andarono a soccorrere il figlio e la nuora ma per loro non c'era più niente da fare. Ai funerali di Antonino Agostino e Ida Castelluccio, il 10 agosto 1989, erano presenti i giudici antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Lo stesso Falcone disse ad un amico commissario, pure presente al funerale: "Io a quel ragazzo gli devo la vita". Nel periodo prima della sua morte l'agente Antonino Agostino stava indagando sul fallito attentato dell'Addaura al giudice Falcone del  21 giugno 1989. Alcuni agenti di scorta trovarono su una spiaggia un borsone contenente cinquantotto candelotti di tritolo. Lì si trovava la villa di Giovanni Falcone. Vincenzo Agostino, il padre di Antonino, dal giorno del duplice omicidio non si è più tagliato la barba come forma di protesta contro l'occultamento della verità sulla morte del figlio e della nuora. Cordoglio espresso sui social network dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando: "Augusta Schiera ha rappresentato la fermezza e il coraggio dell'impegno civile per la verità e la giustizia, la dolorosa ma incessante battaglia per fare luce su eventi tragici della nostra città e del nostro paese. Palermo ha perso il suo sorriso triste ma proseguiremo con Vincenzo il suo impegno, per dare finalmente giustizia ad Agostino, Ida e tutte le vittime della mafia".

Il sindaco ha disposto la presenza del Gonfalone della città ai funerali che si svolgeranno sabato mattina in Cattedrale.
"Con Augusta Schiera - commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - scompare un simbolo di testimonianza antimafia e di impegno della società civile. Con coraggio e determinazione, insieme al marito Vincenzo Agostino, non ha mai smesso di lottare, e sperare, per la verità sull'omicidio del figlio, l'agente Nino e la nuora Ida. Ai familiari giunga il sincero cordoglio e la vicinanza del governo regionale, interprete del sentimento di tutta la comunità siciliana".
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