È morta nella notte Tindara Agnello, l'imprenditrice palermitana che è diventata nel mondo l'art director de "La coppola storta", l'idea che ha ridato al tipico copricapo siciliano, vecchio simbolo di mafia, una nuova veste e un nuovo stile.
Era giovanissima, un malore improvviso l'ha stroncata ad appena 35 anni. Ad annunciare la morte della stilista è stato Manfredi Agnello, lo zio di Tindara e noto imprenditore, che ha scritto un post su Facebook: “Sei andata a disegnare le tue coppole lassù…fra gli angeli…”.
Sempre zio Manfredi ha annunciato a nome del fratello e della cognata: "Per volere di Guido e Cricchi e nel ringraziare tutti coloro che stanno partecipando al nostro dolore, comunico agli amici che il funerale di Tindara sarà celebrato lunedì alle 11,30 presso la Chiesa Madre di Bagheria in Corso Butera".
Il ricordo commosso di zio Manfredi che descrive alla redazione del gds.it sua nipote: "Tindara è stata una ragazzina creativa che si è messa a lavorare vicino a mio fratello nell’azienda di famiglia. Da circa 6 anni aveva preso in mano l’azienda creando la ‘coppola storta’. Tanti sono i modelli che lei stessa ha disegnato scegliendo i tessuti, i colori e i modelli. Da qualche tempo si era spostata dalla coppola ad altri accessori come le borsette mantenendo sempre il legame con la Sicilia con un tocco di creatività", racconta con commozione e orgoglio Manfredi Agnello.
"In questo momento mi arrivano messaggi di cordoglio e condoglianze da tutto il mondo, da Torino all’Australia, da persone con cui Tindara ha avuto rapporti di lavoro e che l’hanno stimata e amata. Mia nipote - continua - era una ragazza dolce e buona molto legata alla famiglia e attaccatissima a sua nonna che ormai ci ha lasciati da anni. Oggi piangiamo una ragazza stupenda".
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