È stata scoperta una taverna abusiva nella zona di via Maqueda a Palermo. I poliziotti hanno arrestato una cittadina extracomunitaria, irregolare sul territorio italiano, per furto di energia elettrica. L'attività commerciale che gestiva era completamente abusiva. La proprietaria dell’appartamento è stata invece denunciata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Gli agenti della squadra mobile hanno notato un insolito andirivieni di persone dal piano terra di un’abitazione. I poliziotti hanno accertato che in quell’abitazione si vendevano cibo e bevande. Infatti, al suo interno, gli agenti hanno riscontrato la presenza di alcuni tavoli, con sedie piatti e bicchieri. Sono stati trovati seduti, attorno ad uno dei tavoli, sei cittadini extracomunitari, due uomini e quattro donne, mentre mangiavano e bevevano. Nelle altre stanze dell’immobile sono stati anche scoperti numerosi cartoni di bevande di vario genere.
La donna che gestiva la taverna abusiva è una cittadina nigeriana di 25 anni. All’interno di una camera in suo uso esclusivo è stato scoperto, inoltre, un misuratore di energia elettrica appositamente manomesso per alimentare attraverso un sistema di cavi volanti l’intero appartamento. La donna è stata arrestata per il reato di furto aggravato di energia elettrica e sanzionata amministrativamente per la mancanza delle prescritte autorizzazioni per l’esercizio dell’attività.
La venticinquenne è risultata inoltre sprovvista di un valido permesso di soggiorno. La proprietaria dell’appartamento, una palermitana di 33 anni, che aveva affittato il locale all'extracomunitaria, è stata denunciata all’autorità giudiziaria per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Inoltre, una delle altre donne presenti nell’appartamento è risultata irregolare e nei suoi confronti è stato emesso, pertanto, un decreto di espulsione.
L’appartamento è stato invece posto sotto sequestro.
Caricamento commenti
Commenta la notizia