La Procura di Palermo chiede l'archiviazione del caso Maiorana, gli imprenditori, padre e figlio, scomparsi il 3 agosto del 2007, a due anni e mezzo da quella che sembrava una svolta nell’inchiesta.
Per gli inquirenti, così come riporta Sandra Figliuolo in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, ritengono di non avere gli elementi sufficienti per sostenere l’accusa di omicidio a carico del noto costruttore Francesco Paolo Alamia, ritenuto «socio e prestanome» dell’ex sindaco mafioso Vito Ciancimino, lambito da diverse indagini da cui è però sempre uscito pulito, e di Giuseppe Di Maggio, di Torretta, titolare di una piccola ditta di movimento terra, nonché figlio di Lorenzo Di Maggio, finito in cella per mafia.
La richiesta di archiviazione è stata notificata dai carabinieri all’ex moglie di Antonio Maiorana, Rossella Accardo, che proprio in questi giorni era tornata a chiedere verità e giustizia.
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