Vetri antisfondamento a protezione della cabina di guida e telecamere interne ed esterne nonché di sistemi di allarme che consentano un diretto contatto con la sala operativa di Amat che possa dialogare con tempestività con le forze dell'ordine, oltre a sistemi di videosorveglianza alle fermate e ai capolinea nelle zone più a rischio. Sono questi i principali interventi che il prefetto di Palermo ha raccomandato ad Amat di mettere a punto sui bus di trasporto urbano, dopo l'ultima aggressione da parte di una gang di ragazzini ai danni di un autista Amat, avvenuta il 30 dicembre scorso alla fermata di Villa Adriana. Le azioni sono state decise durante il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto, che ieri si è riunito per affrontare il tema della sicurezza dei trasporti a Palermo. Al tavolo erano presenti, oltre ai vertici locali delle Forze di polizia, l’amministratore unico dell’Amat, Michele Cimino e l'assessore comunale alla Mobilità, Iolanda Riolo. Tra le misure, oltre a quelle sopra citate, anche telefoni mobili a disposizione degli autisti per eventuali chiamate dirette ai numeri di emergenza. Nella circostanza, il Prefetto ha raccomandato che l'Amat predisponga tali interventi con urgenza per assicurare la massima protezione al proprio personale dipendente.