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Bus per disabili incendiati a Partinico, l'Ast mette a disposizione due mezzi

"Ciò che è accaduto a Partinico è gravissimo e non potevamo rimanere sordi all'appello del presidente frll'Ars Gianfranco Miccichè, il quale ha invocato il massimo impegno della politica e di tutte le istituzioni. Per questo, l'Ast metterà a disposizione del comune di Partinico i mezzi necessari per continuare ad assicurare il servizio, fino a quando lo stesso non si munirà nuovamente dei pulmini per i disabili".

Lo dice in una nota Eusebio Dali, vice presidente dell'Ast e dirigente di Forza Italia, che aggiunge: "Voglio ringraziare il presidente Tafuri per la sua sensibilità e il direttore Fiduccia per la sua disponibilità nel ricercare una soluzione tra le maglie della maledetta burocrazia".

"La politica ha il dovere di stringersi attorno al comune di Partinico per far comprendere agli autori di questo vile gesto che ci troveranno uniti contro di loro. La disgregazione della politica sarebbe un errore gravissimo". Così il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè, che ieri nel pomeriggio si è recato al Comune di Partinico, dove sono stati incendiati due bus per il trasporto degli alunni disabili, dopo avere consultato i due vicepresidenti del Parlamento siciliano, Roberto Di Mauro e Giancarlo Cancelleri, che hanno condiviso la sua proposta di contribuire economicamente alle spese necessarie per far tornare a scuola, già dal 7 gennaio, gli studenti disabili e ripristinare il servizio.

"Quello dell'Ars non è solo un gesto di generosità ma un segnale politico che vede unito tutto il Consiglio di Presidenza a cominciare dai miei vice, Di Mauro e Cancelleri - ha sottolineato Miccichè - Ho chiesto a tutte le forze politiche di blindarsi attorno all'Istituzione del Comune per far capire a questi delinquenti che lo Stato è schierato in maniera compatta contro di loro. Non ci batterete. Siamo uniti contro di voi".

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