Palermo, tonnellate di rifiuti ingombranti ovunque. Norata: "Forse dietro c'è la mano della criminalità?"
Tonnellate e tonnellate di rifiuti ingombranti, abbandonati nei marciapiedi delle strade di Palermo. Una quantità così enorme che l’amministratore unico della Rap, Giuseppe Norata, sospetta che dietro una ci possa essere la mano della criminalità organizzata. “Io ho segnalato il problema anche alle autorità competenti perché non vorrei che il problema che si celasse dietro eventi malavitosi organizzati – ha precisato Norata - Il quantitativo di ingombranti che raccogliamo in giro non sta da nessuna parte. Solo nel mese di agosto abbiamo raccolto 600 tonnellate di rifiuti ingombranti che sono pari al numero che una città come Genova produce in un anno. Noi raccogliamo un numero di materassi come se qualsiasi cittadino cambiasse materasso ogni due anni a Palermo. Sembra che si voglia riempire la città di rifiuti per creare un’emergenza. Troviamo intere camere dismesse più volte nello stesso punto. Dietro tutto ciò c’è qualcosa di molto sospetto”. La responsabilità sulla sorveglianza del territorio non è della Rap. Anzi l’amministratore unico ha chiesto: “Anche l’intervento dell’esercito. Una città come Palermo che è stata per tutto l’anno Capitale della cultura non si può assistere a questo scempio dell’abbandono incondizionato e incontrollato dei rifiuti di ogni genere ovunque”. La raccolta differenziata a Palermo è ferma al 17% Il dato ufficiale della raccolta differenziata a Palermo ad ottobre 2018 si aggira attorno al 17%. “C’è un’anomalia che è venuta fuori- ha spiegato Norata - Noi abbiamo raccolto 70 tonnellate in più di rifiuti differenziati organico, plastica, carta, cartone, vetro. Mi sarei aspettato che l’indifferenziato diminuisse di 700 tonnellate, ma ciò non si è verificato. Anzi abbiamo avuto un incremento di 1.800 tonnellate d’indifferenziato. Gli sforzi fatti dalla differenziata per certi versi sono stai vanificati. Dalla sovrapproduzione di rifiuti indifferenziati. Ci sono tante concause”. Le due pieghe di Palermo: gli ingombranti e migrazione dei rifiuti Ci sono tante postazioni in periferia all’ingresso o all’uscita dalla città che sono delle vere e proprie discariche abusive. Questo si può dedurre dal fatto che il quantitativo di capienza di contenitori posizionati in quelle postazioni non è capace di sostenere la quantità di rifiuti che arrivano in quei cassonetti. “Contribuisce sia la migrazione dei rifiuti da altri comuni dell’Hinterland palermitano, ma anche dagli altri quartieri dove c’è il porta a porta - spiega Norata – Proprio in questi quartieri dove è stata avviata la raccolta differenziato il 60% delle persone non e questo è un dato drammatico”. Mezzi troppo spesso guasti Avevamo una carenza di mezzi soprattutto di quelli piccoli a vasca che abbiamo risolto con la consegna di 60 mezzi alimentati a metano e già sono in giro. “Li abbiamo usati a Borgo Molara dove è stata avviata la raccolta differenziata per dare un segnale di cura dell’ambiente e la natura e di rispetto per i cittadini”, precisa Norata. “Abbiamo avuto diversi mezzi fermi ho sollecitato i manutentori che hanno fatto gli straordinari per rimettere in strada gli autocompattatori. Abbiamo avuto decine di mezzi fermi in un recente passato. Ancora non siamo del tutto a regime, ma la situazione sembra che sia andando verso la normalizzazione”. Operai Rap, sono rimasti 150 spazzini in tutta la città “Da quando è nata Rap (nel luglio 2013 ndr) abbiamo circa 500 unità in meno di personale – spiega Norata - Questo è un disagio notevole, perché ci sono nuove attività messe in campo come la raccolta porta a porta, l’avvio dell’impianto di trattamento meccanico biologico e di quello di compostaggio. Si è attinto sempre dalle persone disponibili. Abbiamo dovuto sacrificare gli operai addetti allo spazzamento abbiamo carenze notevole dal 500 unità per lo spazzamento siamo scesi a 150. La situazione ammetto che è indecoroso. Aspettiamo di presentare a dicembre il nuovo piano industriale per capire anche l’atto d’indirizzo che l’amministrazione comunale ci vuole dare”. A breve l’avvio centro comunale di raccolta rifiuti di via dei Picciotti a Brancaccio Il centro comunale di raccolta di via dei Picciotti è pronto. Manca solo l’arredo. “Ma senza custodi si rischia che vengano vandalizzati gli arredi per questo sto temporeggiando per l’apertura”. In questo centro si potranno sempre conferire tutti i rifiuti secchi differenziati. “È attiva una prescrizione importante sulla prima ordinanza del sindaco da parte dell’autorità sanitaria che dice che occorre che sia installato un disoleatore che è un impianto di trattamento delle acque di prima pioggia – conclude Norata - Per questo attrezzo è stata aggiudicata la fornitura e nei prossimi giorni sarà installato e persone che il centro comunale di raccolta di via dei Picciotti potrà essere pronto entro Natale”.