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Nuovi orari dei treni in Sicilia, la protesta dei comitati pendolari: "Ci saranno spiacevoli sorprese"

Ancora non è entrato in vigore il nuovo orario dei treni in Sicilia in vigore da dicembre e già fa discutere. A sottolinearlo i comitati pendolari, che vogliono delle certezze per quello che sarà la loro tabella di marcia per i viaggi nei successivi dei mesi.

"La nuova bozza di orario 2018-2019 ha riservato spiacevoli sorprese - dice Giacomo Fazio, Presidente Comitato Pendolari Sicilia Ciufer - Innanzitutto la tempistica in cui ci è stata consegnata. Siamo passati dall’entusiasmo della prima convocazione a Luglio, alla delusione di questa convocazione che arriva a meno un mese dall’entrata in vigore del nuovo orario, consapevoli che RFI difficilmente modificherà le tracce entro questo mese. Rifiutiamo il solito piatto già pronto. Non erano queste le premesse di questa nuova era ferroviaria in Sicilia.  Dov’è finito il prolungamento della metro, alcune corse, a Termini e in estate a Cefalù? Siamo rimaste a 2 corse l’ora - continua Fazio -. Non crediamo il Contratto di servizio preveda questo.  Dopo la riduzione dei Termini ogni mezz’ora temporanea, si era promesso il ripristino, crediamo non più rimandabile. Il Sant’Agata di conseguenza non dovranno più fare le fermate “locali” da Termini a Palermo.

Vanno garantite le coincidenze con la metro, e  dov’è finito il “memorario”, su cui abbiamo lavorato con Trenitalia per mesi, attuato con tanta fatica e poi smembrato?  Non si capisce come ancora oggi il doppio binario da Centrale a Orleans non venga attivato, doppio binario che porterebbe benefici alla circolazione enormi".

 

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