Un violento temporale si è abbattuto questa notte su Palermo. L'impeto della pioggia ha provocato danni, dai classici tombini agli alberi caduti, molti in varie zone della città. In via Alfieri, all'incrocio con via D'Annunzio, un grosso albero è precipitato sul marciapiedi dopo essersi spezzato alla base, per fortuna senza provocare danni a persone. Le sue fronde hanno solo danneggiato la parte anteriore di due vetture parcheggiate nelle vicinanze. In via dell'Olimpo la situazione più grave: sei gli alberi che sono caduti sulla sede stradale. I vigili del fuoco sono intervenuti per liberare la carreggiata mentre gli agenti della polizia municipale hanno bloccato le auto per consentire le operazione. Anche in viale Ercole un grosso albero è caduto e ha intralciato per molto tempo il traffico in zona. Tronchi spezzati anche in via Mozia a Borgo Nuovo e in via Imera: i vigili del fuoco che hanno avuto un bel da fare per liberare la strada. A Pallavicino in via della Parrocchia è crollato anche un palo dell'Amg che si è abbattuto sulla sede stradale. Una squadra di operai si è messa subito al lavoro per mettere in sicurezza la zona. Tra le conseguenze della notte di maltempo anche i diversi i tombini scoperchiati in via Partanna Mondello: un automobilista è rimasto incastrato con una ruota della sua vettura ed è stato soccorso. Il maltempo sta colpendo in queste ore buona parte della Sicilia e sale di livello dell'allerta meteo della Protezione civile che per oggi è "giallo" in tutta l'isola. Sono previste "precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, specie settori settentrionali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento". Nel pomeriggio sono previsti "venti forti o di burrasca dai quadranti settentrionali, specie zone occidentali, con mareggiate lungo le coste esposte". Intanto la Regione fa sapere di aver destinato sei milioni di euro a favore delle province e dei Comuni che hanno subito pesanti danni dall'alluvione di questi ultimi giorni. A Palazzo d’Orleans il presidente Nello Musumeci ha convocato un tavolo tecnico con i dirigenti della Protezione civile, dell'Ambiente, della Programmazione, del Bilancio e della Struttura contro il dissesto idrogeologico. “La situazione - sottolinea il governatore - è davvero difficile e drammatica, migliaia di aziende, soprattutto agricole, sono in ginocchio. Bisogna subito dare un segnale concreto, ai sindaci ed alla gente colpita, affinché non si sentano soli”. In particolare, il governo ha deciso che un milione di euro, dai fondi di bilancio, sia destinato agli enti locali colpiti dalla calamità da utilizzare in lavori di somma urgenza per rimuovere le macerie e ripristinare la viabilità nelle strade di particolare interesse provinciale e comunale. Altri cinque milioni di euro serviranno per il ripristino delle infrastrutture danneggiate. Queste ultime risorse sono prelevate dal Fondo di sviluppo e coesione, attraverso la Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dallo stesso presidente della Regione. Gli interventi saranno coordinati dal dipartimento regionale della Protezione civile. “Alle Province e ai Comuni alluvionati assegneremo sessanta giorni di tempo per presentare i progetti esecutivi, altrimenti perdono il finanziamento - avverte il presidente Musumeci - le esperienze passate ci dicono che i tempi di certa burocrazia spesso non sono compatibili con le urgenze dettate dalle necessità della gente e del territorio. Un muro crollato, una strada dissestata non debbono rimanere per anni in quelle condizioni. Servono tempi certi. Peraltro, se gli enti locali non dovessero avere sufficiente personale tecnico in organico, potranno benissimo procedere con l’affidamento di incarichi esterni".