«La posta del futuro», come la definisce Franco Leo - responsabile della macro area della logistica per Poste Italiane in Sicilia - è arrivata anche in città. E attecchirà definitivamente entro il prossimo 8 ottobre. Mentre il resto della provincia dovrà attendere ancora un po’. Si tratta di un nuovo modello di consegna, chiamato Joint Delivery - già attivo da giugno in diverse città siciliane - che punta ad una costante diminuzione dei volumi di posta tradizionale e all’aumento dei pacchi e-commerce. Nello specifico prevede il recapito quotidiano attraverso due reti distinte ma integrate tra loro. La prima, di base, provvederà ogni giorno alla consegna della corrispondenza sulla propria area di competenza per tutti i prodotti postali. A questa si aggiunge una seconda rete, detta Linea Business - ed è qui la novità - che opererà quotidianamente e sarà orientata alla consegna dei pacchi e dei prodotti e-commerce anche in fasce pomeridiane, sabato incluso, fino alle 19.45, per assicurare continuità di recapito. La nuova organizzazione del servizio postale, grazie all’intesa raggiunta con Amazon per la consegna di prodotti e-commerce, valorizza la flessibilità offerta dal modello più «smart». Inevitabile per Poste Italiane spingere l’acceleratore sulla digitalizzazione, per la quale l’azienda ha previsto - tra il 2018 e il 2022 - un investimento di quasi 3 miliardi di euro. La partita si gioca sul terreno dell’online in costante mutamento: «Sono i competitor a dettare le regole. Quando la concorrenza è forte bisogna sbracciarsi - spiega Leo -. Il mercato tradizionale è in continuo calo e si sviluppa sempre più l’e-commerce. Da qui nasce l’esigenza di rivedere il servizio di recapito, simili scelte sono importanti e bisogna sempre guardare alle proprie risorse. Adesso spetta a noi parlare con i clienti, spiegare loro il nuovo modello, perché è un vero e proprio cambio di mentalità non più rinviabile». La trasformazione si preannuncia innovativa: si tiene conto della densità di popolazione di ogni città, dei differenti volumi di corrispondenza e di investimenti in nuove tecnologie di distribuzione e automazione. In città il calendario d’implementazione è fitto. Il nuovo servizio è partito dal centro di distribuzione di recapito Ausonia, lunedì 24 approderà al centro di distribuzione di recapito Centro, lunedì 8 ottobre coinvolgerà il centro La Malfa e Sperone, mentre il resto della provincia sarà organizzato nei mesi successivi. «Sono orgoglioso - afferma Vincenzo Iraci, direttore del centro distribuzione Ausonia - che il nuovo modello di recapito sia partito da qui. È certamente un punto di partenza significativo che ribadisce la nostra presenza sul territorio, andando a rafforzare il legame con i cittadini». Per migliorare l’efficienza del servizio, i «postini telematici» saranno dotati di palmari di ultima generazione, inoltre anche il parco mezzi (auto e moto) sarà rinnovato entro l’anno prossimo: «Abbiamo già cambiato una parte della nostra “flotta” poco tempo fa - afferma Leo -. Un percorso che continuerà durante il 2019 per sostituire gradualmente le 222 moto e le 58 auto che operano in città. Ci affidiamo sempre alle moto “Liberty”, molto leggere e in grado di muoversi agevolmente tra le strade delle città. Tra l’altro stiamo sperimentando, nell’ottica di una mobilità green, l’utilizzo di tricicli e quadricicli elettrici». Il nuovo modello - secondo i vertici di Poste Italiane - tra il 2018 e il 2022 dovrebbe far crescere il mercato del 20 per cento: «La Sicilia è una regione che ha grandi prospettive in tal senso, c’è un’apertura al mercato dei pacchi molto importante», conclude Leo.