Il dolore viaggia su Facebook. La morte di Francesco Garofoli, palermitano di 36 anni, ha sconvolto in tanti. Ieri a tarda sera il tragico incidente mortale in viale Strasburgo, all'altezza di via Gran Bretagna a Palermo. La vittima era alla guida di una Kawasaki Ninja. L’impatto è avvenuto con una Mini Cooper, guidata da un giovane. Il trentaseienne è stato sbalzato dalla sua moto, si è schiantato per terra ed è morto sul colpo. Sul posto i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Gli agenti dell’infortunistica stradale hanno effettuato i rilievi per cercare di ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente. Francesco Garofoli era un appassionato di crossfit e si allenava nella palestra di via Lanza di Scalea. Sono tanti gli amici che increduli su Facebook hanno ricordato nei loro profili l’amico Francesco. Anna scrive: “Sarà lì, sempre! A convincere noi tutti che sei bravo al crossfit e alzi pesi immensi, che dobbiamo fare i grandi e non solo ballare. Lo vedi tre volte, già gli vuoi bene. Un gigante buono. Fatti forza amico mio, e allenati perché al prossimo incontro ti farà sudare”. Mentre Francesco ricorda il suo grande amico in un lungo post: “Eri un leone, una roccia, ma non hai mai utilizzato la tua forza per fare il bullo o lo sbruffone: infatti ci ripetevi spesso e lo facevi ripetere anche a noi che ‘la forza ha un fine superiore”. Riccardo scrive: “Mi hai insegnato a non mollare mai, a non crollare,a superare i miei limiti, a non avere paura del dolore o che il ‘dolore è tutta un'invenzione dei comunisti’. Non abbiamo mai avuto lo stesso colore politico ma in quella palestra avevamo tutti lo stesso colore di ghisa d'alzare . Ti ho visto crescere professionalmente, mentalmente e sentimentalmente. Ti ho visto alzare talmente tanto di quel peso da rimanere sbalordito, ti ho visto amare l'hangar come un figlio facendoci innamorare tutti della palestra e del tuo modo di essere così stranamente genuino per uno come te. Le persone che mi chiedevano dove andassi in palestra io rispondevo: vieni è complicato, Ma è bellissimo! Non posso credere che il Panzer non ci sia più. Mi piace pensare che tu stia raccontando di Pavel e Zonin a tutti e che puoi finalmente vedere i tuoi idoli così da scoprire veramente chi aveva ragione e chi no. Sei stato un grande amico, il miglior allenatore del mondo e per favore Frá inizia a fare 100 Swing e 100 snatch per iniziare poi torna che vediamo un po’”.