Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Palermo, morto a 36 anni con la moto. Lacrime su Fb: "Addio gigante buono"

Francesco Garofoli, morto in un incidente in viale Strasburgo

Il dolore viaggia su Facebook. La morte di Francesco Garofoli, palermitano di 36 anni, ha sconvolto in tanti. Ieri a tarda sera il tragico incidente mortale  in viale Strasburgo, all'altezza di via Gran Bretagna a Palermo. La vittima era alla guida di una Kawasaki Ninja. L’impatto è avvenuto con una Mini Cooper, guidata da un giovane. Il trentaseienne è stato sbalzato dalla sua moto, si è schiantato per terra ed è morto sul colpo. Sul posto i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Gli agenti dell’infortunistica stradale hanno effettuato i rilievi per cercare di ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente. Francesco Garofoli era un appassionato di crossfit e si allenava nella palestra di via Lanza di Scalea. Sono tanti gli amici che increduli su Facebook hanno ricordato nei loro profili l’amico Francesco. Anna scrive: “Sarà lì, sempre! A convincere noi tutti che sei bravo al crossfit e alzi pesi immensi, che dobbiamo fare i grandi e non solo ballare. Lo vedi tre volte, già gli vuoi bene. Un gigante buono. Fatti forza amico mio, e allenati perché al prossimo incontro ti farà sudare”. Mentre Francesco ricorda il suo grande amico in un lungo post: “Eri un leone, una roccia, ma non hai mai utilizzato la tua forza per fare il bullo o lo sbruffone: infatti ci ripetevi spesso e lo facevi ripetere anche a noi che ‘la forza ha un fine superiore”. Riccardo scrive: “Mi hai insegnato a non mollare mai, a non crollare,a superare i miei limiti, a non avere paura del dolore o che il ‘dolore è tutta un'invenzione dei comunisti’. Non abbiamo mai avuto lo stesso colore politico ma in quella palestra avevamo tutti lo stesso colore di ghisa d'alzare . Ti ho visto crescere professionalmente, mentalmente e sentimentalmente. Ti ho visto alzare talmente tanto di quel peso da rimanere sbalordito, ti ho visto amare l'hangar come un figlio facendoci innamorare tutti della palestra e del tuo modo di essere così stranamente genuino per uno come te. Le persone che mi chiedevano dove andassi in palestra io rispondevo: vieni è complicato, Ma è bellissimo! Non posso credere che il Panzer non ci sia più. Mi piace pensare che tu stia raccontando di Pavel e Zonin a tutti e che puoi finalmente vedere i tuoi idoli così da scoprire veramente chi aveva ragione e chi no. Sei stato un grande amico, il miglior allenatore del mondo e per favore Frá inizia a fare 100 Swing e 100 snatch per iniziare poi torna che vediamo un po’”.

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