'No' al centro privato ed industriale di stoccaggio e compostaggio rifiuti a Terrasini. È quanto sostiene il Comitato per la salvaguardia del territorio di Paterna-Zucco che ha inviato all’assessorato regionale al Territorio e ambiente e al dipartimento Acque e Rifiuti della Regione Siciliana, la richiesta di revoca e annullamento del decreto dell'assessorato regionale dell'Energia - dipartimento regionale dell'Acqua e dei Rifiuti - sulla costruzione dell'impianto.
Lo scorso 17 luglio, la Regione Siciliana ha approvato un centro privato ed industriale di stoccaggio e compostaggio di rifiuti in contrada Paterna, zona di interesse naturalistico, culturale e storico.
La diffida a procedere, indirizzata all’assessore al Territorio Salvatore Cordaro e al dirigente generale Salvatore Cocina, è stata inoltre inviata per conoscenza all’assessore ai Rifiuti Alberto Pierobon, al sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci e alla procura della Repubblica di Palermo.
La diffida è stata depositata dal presidente del Comitato, Beatrice Gozzo: “Questa decisione – dichiara - pregiudica fortemente un territorio vocato al turismo e all’agricoltura biologica e su cui insistono varie riserve naturali e nella quale molti giovani, come me, hanno deciso di costruire il loro futuro. Qualora venisse realizzato questo progetto, la salute dei cittadini, l’imprenditoria agricola e il turismo sarebbero a grave rischio”.
Il comitato ha chiesto inoltre all’amministrazione comunale di Terrasini di partecipare al bando regionale per la bonifica della vecchia discarica (incendiatasi nel 2012/2013), vicinissima al terreno del nuovo centro rifiuti, in scadenza il 20 settembre 2018.