Il sindaco di San Giuseppe Jato, Rosario Agostaro, ha ricevuto ieri pomeriggio in Comune una busta, che ha aperto stamattina, con dentro un proiettile e un biglietto che lo minaccia di morte. La lettera era affrancata e spedita il 10 agosto da Palermo. «Non sono in tanti a sapere che abito ad Altofonte - dice il sindaco - Nel biglietto c'era scritto "ad Altofonte bella famiglia caro sindaco comportati in maniera corretta se no muori". Una minaccia che non posso accettare e che non mi farà indietreggiare di un passo. Ho detto ai carabinieri che non so spiegarmi il motivo di questo attacco. Forse qualche balordo che vuole fare ripiombare San Giuseppe Jato negli anni bui dei passato». «In questo periodo - aggiunge - mi sono battuto per sbloccare un appalto fermo da cinque anni. Parlo con tutti e sono e resto sereno». «Siamo al fianco di Rosario Agostaro. Un’intimidazione vile, che va fronteggiata senza arretrare di un passo - dice Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima - Domani pomeriggio alle 17 insieme a una delegazione del nostro movimento politico saremo presenti alla seduta straordinaria del Consiglio comunale convocato in seguito a questa grave intimidazione. A Rosario Agostaro vanno da parte nostra solidarietà e sostegno».