Chiesa gremita per i funerali di Rita Borsellino, Lorefice: "Ora a Palermo siamo un po' più soli"
Una chiesa gremita, quella del Don Orione a Palermo, stamattina per dare l’ultimo saluto a Rita Borsellino, la sorella del giudice Paolo ucciso dalla mafia nel 1992. A celebrare la messa l’arcivescovo Corrado Lorefice. "Quando mi è giunta notizia, ho provato una sorta di solitudine e mi sono detto : ora a Palermo siamo più soli, ma porto ancora lo sguardo di Rita del 19 luglio quando lei stessa ha voluto la benedizione di quella targa che è sotto quell'albero di ulivo (posizionato sul luogo della strage di Via D’Amelio, ndr), che parla da sè e che è capace di parlare come un segno può non proferendo parole". "Rita donna che guarda la storia con gli occhi di Dio, con la logica delle Beatitudini. Rita, il suo cuore limpido, non doppio, non avvezzo al compromesso e alla bramosia del denaro, come quello del fratello Paolo", dice ancora l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice. "Da Rita possiamo imparare qualcosa dell’umiltà e dell’audacia della fede, la fede non ostentata da atti religiosi esteriori e strumentalizzata per fini di potere mafioso o politico", ha detto poi Lorefice. Tra i presenti anche don Luigi Ciotti che con Rita Borsellino ha condiviso un lungo percorso di testimonianza antimafia in giro per l’Italia. Alla celebrazione funebre hanno preso parte i figli di Rita, il fratello Salvatore, il ministro della giustizia Alfonso Bonafede, Giancarlo Caselli, Rosi Bindi, il sindaco Leoluca Orlando.