Immobili, società, quote azionarie, esercizi commerciali. La lista dei beni sequestrati dalla Guardia di Finanza su ordine della Dda di Palermo nell’inchiesta che oggi ha portato a 28 arresti è lungo.
Nell’elenco dei destinatari del provvedimento ci sono anche i vecchi gestori di tre note pasticcerie: la Albas srl di piazza Don Bosco 7 C/D, il Bar Alba srl, piazza Don Bosco 7 C/D e la Pasticceria Alba srl, viale Margherita Di Savoia.
Locali conosciuti in città «allora tenuti in vita anche con i soldi del clan», ha detto il tenente colonnello Saverio Angiulli del nucleo di polizia valutaria della guardia di Finanza. Tramite una nota stampa, la società Apr srl (che gestisce attualmente il Bar Alba di piazza Don Bosco e il locale di viale Regina Margherita), ha voluto precisare di «non aver alcun legame e alcuna continuità economica o giuridica con la precedente tanto che la predetta Apr srl ha dovuto ricominciare da zero ogni attività, richiedere ex novo autorizzazioni e licenze, e persino stipulare nuovi contratti per la locazione degli immobili e nuovi contratti per tutte le utenze, nonché comprare ai pubblici incanti buona parte delle attrezzature e degli arredi».
Tra i beni finiti sotto sequestro diversi immobili in via Isidoro Carini, in via Francesco Omodei, in via Giuseppe Impastato, in via Giuseppe Loria, in via Sampolo e in via Barbarigo.
Numerose le società che spuntano nell’inchiesta, tra queste la Cotasa società srls, piazza Don Bosco 7/H, la Cabo srl, via Cala 64, la Debo srl, via Agostino de Cosmi 47/47; la Medi Games srl, via Biagio Petrocelli 3A; la ditta individuale Gnoffo Angela, via Alfonso Amorelli 12 e via Malaspina 102/104; la ditta individuale Giannotta Gianpiero, vicolo Appalto e via dei Materassai 3; la ditta individuale Oliveri Nunzio, via Cappuccini 124 e via Papireto 39/41; la società Aurora bar srls, via Francesco Crispi 290 e via Ruggero Loria 62.
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