Avrebbe suggerito al cliente, il mafioso Raffaele Favaloro, la strada da seguire per evitare il sequestro dei beni. Per concorso in intestazione fittizia dei beni è stato messo ai domiciliari l'avvocato penalista palermitano Nico Riccobene, indagato da mesi e arrestato oggi insieme ad altre 27 persone (24 sono in carcere, 4 ai domiciliari) nel corso di un blitz della Guardia di Finanza. A Favaloro, accusato di far parte della famiglia mafiosa di Resuttana, il legale aveva consigliato di separarsi dalla moglie in modo da poterle intestarle beni e attività e scongiurarne così il sequestro. L'indagine è stata coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi, dall'aggiunto Salvatore De Luca e dai pm Roberto Tartaglia, Amelia Luise, Annamaria Picozzi e Siro De Flammineis.