Solidarietà al Centro Padre Nostro e agli abitanti di Brancaccio, vittime in questi giorni di intimidazioni e minacce è stata espressa dal sindaco Leoluca Orlando che si è recato nella struttura e ha incontrato i volontari e le volontarie che quotidianamente lavorano per l'inclusione sociale e i diritti delle persone.
«In continuità con l’opera di padre Pino Puglisi, l'illegalità e la mafia si contrastano nel quotidiano, con l'impegno sociale a favore della comunità e di chi ha più bisogno - dice Orlando - L’amministrazione è impegnata insieme alle altre Istituzioni in un progetto complessivo per Brancaccio e con gli abitanti di Brancaccio: l’asilo, la piazza, Maredolce dentro il percorso Unesco arabo normanno, perché lo sviluppo del territorio osteggia la mafia e rende liberi. Anche Brancaccio fa parte del grande cambio culturale della nostra città».
Per l’assessore alla Cittadinanza sociale, Giuseppe Mattina, «i servizi sociali di territorio e per il contrasto alla povertà saranno potenziati perché anche con la consapevolezza dei diritti e l’impegno sociale quotidiano si combattono l'illegalità e la prepotenza. Siamo e saremo tutti presenti perché nessuno resti isolato e perché continui il lavoro intrapreso».
Dal sindaco e dall’assessore, infine un «grazie a tutti i volontari e operatori del Centro per l’azione che svolgono quotidianamente, punto di riferimento per tutta la comunità del quartiere».
"Esprimo la mia personale solidarietá e del corpo di polizia municipale che sempre rimarrà al fianco di tutti coloro che si battono per riportare al centro di adeguati progetti la crescita culturale e sociale dei territori particolarmente disagiati, dichiara il comandante della polizia municipale, Gabriele Marchese.
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