Nuove minacce al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti, a cui è stata recapitata una busta con un proiettile.
L'intimidazione è arrivata in concomitanza con la firma di un protocollo di legalità, sottoscritto ieri per stroncare sul nascere il rischio di infiltrazioni mafiose, in vista dell’arrivo di circa 340 milioni di Fondi europei per i porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle.
"Solidarietà al presidente Pasqualino Monti, contro l’atto intimidatorio volgare e violento che ha ricevuto", è stata espressa dal segretario della Cgil Palermo Enzo Campo e da tutta la segreteria provinciale. "Siamo vicini all’Autorità portuale per l’importante iniziativa, che condividiamo, del protocollo di legalità sottoscritto ieri per rendere più efficace il contrasto alle infiltrazioni mafiose in vista del maxi investimento annunciato al Porto di Palermo", sottolinea Campo.
Solidarietà a Pasqualino Monti, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia occidentale, è stata espressa dal sindaco, Leoluca Orlando, anche a nome della Giunta comunale. «Il presidente Monti - afferma Orlando - ha un progetto di sviluppo del Porto come struttura a servizio della città. Un progetto che forse infastidisce qualcuno perché discontinuo con il passato. Un progetto che correttamente vede il porto come parte essenziale e strumento del nuovo sviluppo turistico di Palermo».
Anche Cisl e Fit ribadiscono che: «Nessun atto intimidatorio fermerà il processo di rilancio del porto nel segno della legalità». Solidarietà a Monti anche da Uil Sicilia e Uil Trasporti. «Siamo vicini all’Autorità portuale - dice la Uil - che, siamo sicuri, non si lascerà intimidire da questo vile gesto. Questo sindacato da sempre lotta per la legalità e siamo pronti a sostenere qualsiasi progetto che contrasti le infiltrazioni mafiose».
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