PALERMO. I carabinieri hanno fermato cinque dipendenti della Rap, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti a Palermo, e un'altra persona mentre, secondo l'accusa, stavano rubando gasolio dai mezzi della raccolta che si trovavano posteggiati nel parcheggio della discarica di Bellolampo.
"Stiamo verificando cosa è successo - dicono alcuni sindacalisti - Questi atti sono da condannare e creano un danno di immagine terribile non solo per la società, ma anche per i tanti dipendenti che nei mesi difficili hanno dato il massimo per garantire il servizio alla città".
A Bellolampo le indagini dei carabinieri andavano avanti da mesi. Era emerso nel tempo che c'erano ammanchi di carburante dai mezzi della raccolta rifiuti.
La discarica era tenuta sotto controllo e oggi è scattato il blitz. I cinque dipendenti della Rap, insieme a un'altra persona, avevano già prelevato 900 litri di gasolio.
Il sindaco Leoluca Orlando ha espresso il proprio "apprezzamento per l'azione di indagine e repressione condotta dai carabinieri, col rammarico che il coinvolgimento di alcuni dipendenti in atti criminali, oltre a danneggiare materialmente l'azienda, getta delle ombre sull'immagine della stessa e di tutti i lavoratori, danneggia in ultima analisi tutti i dipendenti impegnati per garantire che Palermo abbia un servizio pubblico efficiente".
Delle anomalie relative al consumo di carburante erano state oggetto di accertamenti da parte dell'azienda, che oggi annuncia la volontà "di costituirsi Parte Civile contro i propri dipendenti e che saranno valutati i provvedimenti disciplinari e sanzionatori previsti dal contratto collettivo".
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