Dopo essere stati arrestati, hanno confessato di aver tentato di uccidere un’anziana che è stata aggredita a colpi di forbice nella sua abitazione in via Empedocle Restivo a Palermo. Questo pomeriggio, il gup Wilma Mazzara ha condannato Domenico Federico a 12 anni e la fidanzata Veronica Rizzo a 9 anni.
La donna di 83 anni venne aggredita lo scorso anno perché aveva scoperto che Domenico Federico, suo muratore di fiducia, aveva rubato da casa gioielli e un borsello. Lo aveva convocato a casa sua per discutere di quanto era successo. La donna, infatti, lo avrebbe subito accusato del furto e ha inveito contro lui. Federico, assieme a un complice minorenne, avrebbe anche tentato di soffocarla con un foulard ed un cuscino. Poi assieme a Veronica Rizzo sono fuggiti a bordo di una Fiat Cinquecento. La vittima ha finto di aver perso conoscenza e ha chiamato i vicini che hanno chiamato i soccorsi.
“E’ vero ho dato un calcio in pancia alla signora, ma l’ho fatto perché ho temuto per la vita del mio fidanzato”. Questo il racconto di Veronica Rizzo. Federico ha invece detto: “Quando le ho tappato la bocca con la mano - ha spiegato al gip Nicola Aiello - mi ha morso e lì no ho capito più nulla. Ho preso le forbici e l'ho colpita".
L'anziana è viva per miracolo ed è riuscita a superare il coma e l'intervento chirurgico per una profonda ferita al petto provocata da un paio di forbici.
Veronica Rizzo - secondo quanto ricostruito dalla squadra mobile - avrebbe sferrato calci e pugni alla vittima quando questa era già a terra e ferita dai due uomini. “Ho dato solo un calcio –aveva spiegato l’imputata al gip – e l’ho fatto perché la signora aveva morso Domenico. Io sono terrorizzata dal sangue quindi sono scappata subito”.
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