Palermo, altra aggressione al pronto soccorso: figlio di un paziente contro il medico a Villa Sofia
Nuova aggressione ad un medico del pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia di Palermo. Intorno a mezzanotte un uomo, figlio di un paziente in codice giallo è entrato nella sala shock room e avrebbe aggredito il medico di turno. Secondo quanto ricostruito dal personale che ha assistito alla scena l’aggressore avrebbe afferrato per il collo il medico perché era stanco di attendere. Il padre nel frattempo era stato chiamato nella sala visite per il suo turno, ma subito dopo lo stesso paziente e i figli si sono dileguati. Intanto sul posto è intervenuta la polizia. Il medico ha sporto denuncia per aggressione e interruzione di pubblico servizio, perché il medico pur non avendo riportato particolari conseguenze fisiche era in stato di shock si è dovuto fermare ed è stato sostituito. Gli agenti stanno cercando di rintracciare l’aggressore attraverso i dati del padre, che era stato registrato. “Ultimamente grazie ad una riorganizzazione interna al pronto soccorso i tempi di attesa si sono ridotti a meno di quattro ore per codici i gialli – spiegano in una nota i vertici dell’azienda ospedali riuniti Villa Sofia Cervello - a meno di 5 per i verdi e un'attesa complessiva media di cinque ore in area di emergenza”. Risale allo scorso 3 maggio l’ultima aggressione a un medico dell’ospedale Cervello. In quella occasione il marito di una paziente si scagliò contro il medico, ma fra loro si frappose la guardia giurata della Ksm parando il colpo destinato al dottore. Nelle scorse settimane la regione ha predisposto un piano straordinario per la sicurezza nei pronto soccorso. Prevede che entro sei mesi in tutti gli ospedali siciliani venga istituita la figura del "bed manager" che costituirà in ogni struttura dell'Isola l'autorità per la gestione dei ricoveri. Il nuovo manager sarà a conoscenza delle mappe dei posti letto e avrà il compito di decidere sull'assegnazione, evitando così attese estenuanti con effetti positivi sulla riduzione dei tempi di attesa. Le centrali operative del 118 e singole ambulanze dotate di rete internet e di tablet saranno in grado di leggere in tempo reale i dati aggiornati e selezionare istantaneamente i pronto soccorso meno congestionati. Sono tre le linee strategiche del programma: ridurre i tempi di attesa nei pronto soccorso e nei ricoveri, potenziare la sicurezza, umanizzare i servizi di accoglienza per ripristinare all'interno delle strutture un ambiente sereno dove il paziente e i familiari trovino assistenza ed efficienza e il personale sia in grado di operare in condizioni serene e protette. L'altra importante novità contemplata all'interno del Piano consiste infatti nel "Progetto accoglienza", che interesserà i 36 pronto soccorso dell' isola con un numero di accessi superiore a 30.000 ogni anno e con tempi di permanenza superiori alle 10 ore: non sarà permesso in alcuni casi ai familiari dei pazienti e agli accompagnatori accedere direttamente all'area di ricovero, saranno accolti da personale reclutato dalle associazioni di volontariato in convenzione all interno di apposite aree dove saranno in funzione anche ambienti di pre-ricovero destinati ai pazienti in attesa di posto letto. Per finanziare il piano di accoglienza il governo regionale ha previsto uno stanziamento di 5 milioni destinato all'acquisto di arredi, barelle, nuove attrezzature che rendano confortevoli i presidi. L'investimento complessivo relativo al piano per la sicurezza è invece di 30 milioni, dei quali 4 milioni per la Rete radio 118 e il numero unico di emergenza e 26 di investimenti già autorizzati e così divisi: a Palermo 4 milioni e 900 mila di cui 1 milione 400 mila all' Ospedale Villa Sofia Cervello e 3 milioni 500 mila al Policlinico Paolo Giaccone per l'area di emergenza di secondo livello; Trapani 3 milioni; Agrigento 2 milioni e 500 mila; Enna 1 milione; Caltanissetta 1.550 mila; Ragusa 1milione 816 mila; Siracusa 2milioni 440 mila; Catania 6 milioni 430 mila; Messina 2 milioni 350 mila. Sul fronte della sicurezza infine, il piano prevede il potenziamento del servizio di video sorveglianza che sarà attivo h24, con una maggiore presenza di guardie giurate all'esterno dei presidi. Per valutare l' impatto degli interventi previsti dal piano e la qualità percepita dei servizi erogati, sarà avviato un programma di customer satisfaction.