A Porticello sono state individuate alcune imbarcazioni mentre scaricavano in mare i tonni legati a dei galleggianti. Appena l’equipaggio ha visto i finanzieri si è allontanato repentinamente. La guardia di finanza ha sequestrato i tonni di 2,6 tonnellate. Una parte si trovava a bordo dell’imbarcazione, altri sono stati scoperti in un’altra barca, dalla quale era iniziato il trasbordo verso un furgone isotermico, pronto a partire per rifornire altri mercati siciliani. L’intervento delle pattuglie ha permesso intanto di bloccare il furgone e recuperare cinque esemplari di tonno rosso del peso complessivo di circa una tonnellata. Nel frattempo sono giunte sul luogo le vedette della stazione navale di Palermo, subito attivate dai colleghi di Bagheria, e i militari del servizio aeronavale della guardia di finanza hanno sottratto ai pescatori di frodo altri otto tonni, del peso totale di 1,6 tonnellate . “Nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio, i finanzieri della compagnia di Bagheria e della stazione navale di Palermo, hanno condotto un’importante operazione di contrasto al mercato illegale della pesca di frodo – spiega in una nota il comando della guardia di finanza di Palermo - Gli esemplari di tonno rosso, di cui in questo periodo è vietata la pesca, fruttano ingenti guadagni sul mercato nero dei prodotti ittici pregiati, rischiando di procurare un serio pregiudizio allo sviluppo della fauna marittima”.