È bastata una sconfitta per scatenare la rivolta del pubblico presente sugli spalti. E’ accaduto sul ring del Palaoreto di Palermo, al termine dell’incontro di boxe tra il pugile palermitano Carlo Bentivegna e il suo avversario, il torinese Max Ballisai, valevole per il titolo italiano dei Superleggeri.
Al settimo round, infatti, l'arbitro ha interrotto il match per una ferita all'arcata sopraccigliare destra rimediata da Bentivegna nel corso dell’incontro. Il pugile locale stava perdendo molto sangue e l’arbitro ha pensato di mettere fine al match.
A questo punto i tre giudici hanno emesso il loro verdetto con i punteggi di 66-66, 65-67, 65-67 e la vittoria è andata quindi a Bellisai. Una vera e propria delusione per Bentivegna che aveva da tempo preparato questo incontro per aggiudicarsi il titolo davanti al proprio pubblico.
La reazione dagli spalti è stata ancora peggiore: una cinquantina di persone hanno contestato con veemenza, fischi e cori invadendo il ring per chiedere spiegazioni ad arbitro e giudici. A questo punto è stato necessario l’intervento della polizia per ristabilire la calma.
Il consigliere comunale M5S Igor Gelarda ha commentato l’accaduto in una nota: "Ho appreso con stupore e sconcerto quello che è successo ieri sera al Palaoreto subito dopo l'incontro di boxe. Mi sono vergognato per me, per la mia città e per il nobile sport della boxe, e ora chiediamo anche un autorevole intervento del sindaco Orlando e del consiglio comunale su questa vicenda, perché non si può non condividere, con tutti i cittadini palermitani onesti, lo sdegno per quanto accaduto ieri. Solidarietà ovviamente a tutti quelli che sono stati aggrediti".
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