Il gup Patrizia Ferro ha assolto Francesco Spadaro, dipendente della Ksm accusato di falso (assolto per non aver commesso il fatto), false dichiarazioni in atti destinati all'autorità giudiziaria e falsa testimonianza (assolto perché il fatto non sussiste).
Spadaro, assistito dall'avvocato Giuseppe Di Cesare, ha dimostrato di non aver manipolato alcuni documenti che sarebbero poi stati presentati da Rosario Basile, patron della società di vigilanza privata accusato di minacce, nel processo civile per il licenziamento di un altro dipendente.
Questo procedimento è una costola del processo a Basile che si svolge con il rito ordinario. Basile - secondo l'accusa - ha avuto una relazione con una dipendente, dalla quale è nato un figlio inizialmente non riconosciuto. Basile avrebbe poi reso la vita difficile alla donna, minacciandola per farla abortire.
A processo anche Francesco Paolo Di Paola, ex dirigente della Ksm (che avrebbe aiutato Basile), Marcella Tabascio (segretaria di presidenza della Ksm), Salvatore Cassarà, maresciallo dei carabinieri indagato per rivelazione di segreto istruttorio (a lui il patron di Ksm si sarebbe rivolto anche per ottenere notizie sul conto della donna con cui aveva avuto una relazione sentimentale), Veronica Lavore, Antonino Castagna, dipendente della Ksm (accusato di violenza privata).
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