Sono trascorsi 26 anni da quel 23 maggio 1992, tragica data che segna la strage di Capaci, in cui per mano mafiosa furono uccisi il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta. È a questi ultimi, agli ‘angeli’ del passato e del presente, agli uomini e alle donne delle scorte che hanno rischiato e rischiano quotidianamente la vita che verrà dedicato il XXVI anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio.
Oltre ai giudici Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, si ricorderanno a gran voce i nomi dei loro agenti di scorta: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina.
Anche quest'anno protagonisti delle iniziative commemorative i giovani: coinvolti circa 70mila studenti e studentesse di tutta Italia nella campagna #PalermoChiamaItalia, promossa dal ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone.
Domani sera dal porto di Civitavecchia salperà, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella, la Nave della Legalità con a bordo gli oltre mille ragazze e ragazzi che arriveranno, la mattina di mercoledì 23 maggio, a Palermo.
Gli studenti troveranno a bordo un «equipaggio» speciale composto da 50 giovani dell’Università degli Studi di Milano accompagnati dal loro docente, Nando Dalla Chiesa, e parteciperanno a momenti di riflessione e attività sul tema della lotta alla criminalità organizzata. Sulla nave dibatterà con i ragazzi anche Claudia Loi, sorella di Emanuela Loi, agente della scorta di Borsellino. Il viaggio è reso possibile grazie alla collaborazione con Grandi Navi Veloci (GNV), società del Gruppo MSC.
Le celebrazioni istituzionali si terranno mercoledì mattina nell’Aula Bunker dell’Ucciardone, luogo in cui si è svolto il maxiprocesso. Alle manifestazioni parteciperà il presidente della Camera, Roberto Fico, che sarà presente a Palermo.
L’Aula Bunker dell’Ucciardone, al cui interno sarà allestita la mostra fotografica realizzata dall’agenzia di stampa Ansa «L'eredità di Falcone e Borsellino», ospiterà la cerimonia istituzionale che sarà trasmessa in diretta su Rai Uno dalle 10 alle 13.
Interverranno, tra gli altri, il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Federico Cafiero de Raho, il Capo della Polizia Franco Gabrielli, il rappresentante del Federal Bureau of Investigation (FBI) John Brosnan, la presidente della Fondazione Falcone e sorella di Giovanni, Maria Falcone, due dei magistrati protagonisti del maxiprocesso, Pietro Grasso e Giuseppe Ayala, rispettivamente giudice a latere e pubblico ministero dello storico processo contro Cosa Nostra istruito da Falcone e Borsellino.
Durante la cerimonia, Franco Gabrielli, Maria Falcone e Tina Montinaro, vedova di Antonio, caposcorta del giudice Falcone, premieranno le studentesse e gli studenti vincitori del concorso "Angeli custodi: l’esempio del coraggio, il valore della memoria», mentre il coro dell’Istituto Comprensivo «Sperone Pertini» di Palermo intonerà il brano rap dal titolo «In questa città», preparato per l’occasione. I primi classificati avranno l'opportunità di volare negli Stati Uniti, dal 23 al 30 giugno, per un viaggio della legalità tra Washington e New York che li porterà anche a Quantico, sede dell’Accademia dell’FBI. Sono previste, poi, attività nelle piazze e nelle scuole della città.
Il «no» alle mafie verrà inoltre rilanciato in 7 regioni - Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia e Umbria - da migliaia di studentesse e studenti in una sorta di «staffetta» a distanza. A coordinare le attività nelle città coinvolte saranno gli Uffici Scolastici Regionali.
Nel pomeriggio di mercoledì 23 maggio, dopo le celebrazioni nell’Aula Bunker, le manifestazioni proseguiranno con i due tradizionali cortei di #PalermoChiamaItalia: il primo si muoverà alle ore 15.30 da via D’Amelio, il secondo alle ore 16 dall’Aula Bunker. Entrambi si ricongiungeranno sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo, per il Silenzio, alle 17.58, l’ora della strage di Capaci. Infine, una messa, alle ore 19, presso la Chiesa di San Domenico, in ricordo delle vittime di mafia.
Alle 21, sempre di mercoledì 23 maggio, nella chiesa di San Giovanni Decollato, nell’omonima piazza accanto alla questura, andrà in scena “La sentinella, un’ora di memoria”, di e con Roberto Greco. Un monologo, la cui esecuzione sarà supportata da contributi video, audio, rumoristica e musica, che parte proprio da quel 23 maggio per tracciare un racconto che, tra eventi pubblici e ricordi personali, accompagna il pubblico lungo un percorso che parte dal primo inconsapevole agente di scorta, la guardia penitenziaria Antonio Lo Russo - che il 5 marzo 1971 guidava l’auto con a bordo il procuratore Pietro Scaglione e che fu ucciso con lui - e che arriva sino agli agenti morti nelle stragi di Capaci e via d’Amelio. L’orazione civile inizierà con la proiezione del film breve "La sentinella", interpretato da Giuseppe Zeno e Francesca Beggio, con la fotografia di Daniele Botteselle. L’orazione è organizzata dall'Associazione Cassaro Alto e dall'associazione culturale "La Stanza dei Balocchi". Quest’ultima, è anche la produttrice dell’appuntamento. L’ingresso è gratuito.
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