Un gruppo di studenti della facoltà di Scienze Politiche dell'università di Palermo ha occupato un'aula inutilizzata al piano terra del Collegio San Rocco per protestare sull'esito dell’incontro di questa mattina con il rettore Fabrizio Micari a Palazzo Steri avente come tema principale la questione servizio mensa per gli studenti della facoltà che seguono le loro lezioni all'interno dello storico edificio in via Maqueda.
Gli studenti avevano avanzato al rettore una proposta rivendicando un servizio mensa che non è mai stato previsto per gli universitari che seguono le loro lezioni in centro storico (Scienze Politiche e Giurisprudenza). L'occupazione, portata avanti dall'Assemblea Studenti di Scienze Politiche in Lotta, si delinea dunque come una risposta alle promesse non ancora mantenute sulla questione.
"Siamo convinti che all'origine di tale situazione vi siano delle precise scelte economico-politiche che, nel nostro caso specifico, legittimano il definanziamento degli Atenei del Sud e, in generale, puntano all'inaccettabile smantellamento dell'Università Statale" afferma Alessandro Tagliarini, studente di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali e portavoce dell'Assemblea Studenti di Scienze Politiche in Lotta.
"Sin troppo stanchi delle continue attese disattese e promesse non mantenute al sapore di raggiro abbiamo deciso di portare una protesta simbolica all'interno dei locali della facoltà per attirare l’attenzione pubblica su questa nostra lotta. Noi paghiamo le tasse come gli studenti le cui facoltà sono all'interno del Viale delle Scienze , dunque crediamo che debba essere garantito anche a noi un servizio mensa e tutti i servizi adeguati".
"In assenza della mensa - afferma la studentessa Annalisa Laudicella - siamo ogni giorno costretti a spendere soldi fra un bar e l'altro o, in alternativa, a portare un porta pranzo da casa riducendo così la sala lettura in una sala pranzo. Non è assolutamente una condizione accettabile e sostenibile, non chiediamo la luna ma un servizio di base e fondamentale relativo al nostro status, non chiediamo assurdità ma solo ciò che ci spetta di diritto considerando anche i costi, sempre più elevati, delle tasse universitarie cui noi e le nostre famiglie incorriamo ogni anno.
Questo pomeriggio, alle ore 17, gli Studenti si riuniranno in assemblea all'interno dell’aula occupata per spiegare le loro ragioni e per elaborare nuove forme di protesta.
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