Conosceva bene le abitudini delle vittime: una coppia di amici, un uomo ed una donna, a Palermo, che perseguitava da tempo. Li colpiva nel buio della notte sia nelle rispettive abitazioni, che dove svolgevano l’attività lavorativa. Molestie telefoniche tanto alle utenze fisse che a quelle mobili, atti vandalici e poi le richieste estorsive.
Per fatti simili lo stalker era già stato condannato a risarcire le vittime con 15mila euro. Dopo una breve pausa le molestie sono riprese: telefonate anonime, minacce tramite Facebook anche a persone prossime ai malcapitati, vernice usata per imbrattare scooter e portone di casa, citofonate in piena notte, croci disegnate sui citofoni, incessanti richieste di denaro.
Incastrato dai tabulati telefonici, dalle immagini di videosorveglianza dei luoghi in cui agiva e dal racconto delle vittime, l’uomo è stato arrestato dalla polizia
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