Madre e figlia investite a Palermo, un testimone: "È stato terribile, potevano esserci altre vittime"
«Il numero delle vittime poteva essere più alto. Diverse persone sono riuscite ad evitare di essere investite dall’auto che procedeva a forte velocità. È stato davvero terribile». A parlare è Giovanni Orlando pastore della Chiesa Evangelica Cristina «Dio con Noi», in via Fichidindia a poca distanza dal luogo in cui due donne sono state travolte e uccise la scorsa notte da un pirata della strada. «Un gruppo di persone stava attraversando la strada - racconta Giovanni Orlando - Io ero dentro che stavo sistemando la chiesa dopo lo studio biblico fatto insieme ai fratelli e alle sorelle. Sono stato chiamato d’urgenza. La scena che si è presentata è stata straziante. L’impatto è stato in un punto i corpi delle donne erano a quindici metri. Annamaria La Mantia era invalida e camminava con il bastone. La figlia la sorreggeva. Per questo sono state colpite. L’auto le ha prese in pieno. La nostra comunità ha perso due donne eccezionali che amavano Dio e la loro famiglia. Due donne sempre sorridenti che aiutavano tutti. Un vero dramma».