La toccava, costringendola a subire le sue “attenzioni” per anni. Per violenza sessuale è stato condannato un uomo di 83 anni, accusato di aver abusato della sua nipotina che all’epoca dei fatti aveva solo dieci anni. La pena inflitta dai giudici della seconda sezione del Tribunale di Palermo è di sei anni. Dai fatti, accaduti nel 2000, sono passati tanti anni ma la ragazza ricorda benissimo ogni istante e lo ha raccontato agli inquirenti, che hanno indagato il nonno cercando di raccogliere altre testimonianze. Per quasi 10 anni la ragazza ha preferito cercare di dimenticare le violenze e per paura non ne ha mai parlato con nessuno. A notare che c’era qualcosa che non andava sono stati i suoi insegnanti di scuola superiore che hanno raccolto le sue prime confidenze. L'adolescente ha così accusato il nonno di avere abusato di lei in più occasioni. L'uomo, che ha otto figli e diversi nipoti, ha sempre negato le violenze sostenendo che la ragazzina si fosse inventata tutto. Ma i consulenti incaricati di verificarne l'attendibilità l'hanno sempre ritenuta credibile, così come il Tribunale che oggi ha condannato l’uomo. Qualche mese fa c’era stata una sentenza simile alla Corte di Appello di Catania che ha condannato a otto anni di reclusione un pensionato di 77 anni di Siracusa accusato di violenza sessuale sulla nipote. I fatti risalgono al 2007, periodo in cui la vittima era minorenne, e secondo la ricostruzione dei magistrati gli abusi sono avvenuti in una casa di campagna, a Cassibile, nella periferia sud di Siracusa. In questo caso, sono state le denunce dei familiari della vittima a fare scattare le indagini.