PALERMO. Stamane si è tenuta la riunione indetta dal prefetto di Palermo Antonella de Miro al fine di esaminare la sicurezza «degli operatori sanitari nei presidi ospedalieri e non solo». Erano presenti l’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e l’assessore alla salute comunale Giovanna Marano, questore Renato Cortese ed i direttori generali delle aziende ospedaliere e dell’Asp locale nonché i rappresentanti degli ordini dei Medici e delle professioni infiermeristiche e ostetriche, quindi Marina Rizzo presidente Aidm (Associazione donne medico) di Palermo e la Rosalba Muratori presidente regionale Smi. Alla fine dell’incontro Muratori ha sottolineato «la sensibilità del prefetto de Miro al grave problema delle aggressioni nella sanità pubblica, come dimostra la riunione di oggi». Muratori ha sottolineato come il prefetto abbia colto, «che uno degli scopi della riunione è quello di intervenire a tutela di obiettivi più sensibili e quindi su alcune strutture ospedaliere che risultano più esposte. Quanto sia in questo senso importante collaborare con le forze di polizia a cui devono essere affidati compiti precisi in relazione a questa emergenza». Dall’incontro è emersa l’esigenza di pervenire ad una differenziata procedura di accettazione/trattamento dei casi di codice rosso e di codice bianco e verde, prevedendo modelli operativi che vedano coinvolte anche figure professionali, quali gli psicologi, per una qualificata e calibrata comunicazione all’utenza L'Assessore regionale alla Salute ha quindi fatto riferimento al potenziamento dei servizi di vigilanza, alla prossima emanazione delle linee guida per la gestione operativa del sovraffollamento dei pronto soccorso, alla predisposizione di un apposito piano recante misure preordinate a garantire il costante monitoraggio dei pronto soccorso, alla valutazione dei tempi di attesa quale specifico indice rilevante, tra quelli presi in considerazione per stabilire il livello di performance dei manager. L’Assessore ha altresì comunicato lo stanziamento di risorse finanziarie destinate all’effettuazione degli interventi strutturali ed ha assicurato che nei prossimi mesi sarà possibile garantire l’ accoglienza anche con impiego di figure professionali appositamente dedicate.