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Sequestrate a Cefalù 12 tonnellate di pesce surgelato scaduto e non tracciabile

PALERMO. Sono state trovate e sequestrate 12 tonnellate di prodotti ittici scaduti e non tracciabili. Il personale della capitaneria di porto di Palermo con i colleghi dell’ufficio locale marittimo hanno scoperto l’ingente quantitativo di pesce  in un deposito all’ingrosso a Cefalù. All’interno di molte confezioni c’era anche pesce congelato e scaduto nel 2015.

In particolare sono stati  sequestrati 10.500 chilogrammi scaduti in un periodo compreso tra il 2015 ed il 2017, mentre altri 1.500 chili sono risultati privi di tracciabilità e non risultava documentata la provenienza.

Le dodici tonnellate sono state sottoposte ad una visita veterinaria da parte del dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Asp di Palermo che hanno giudicato il pesce  non idoneo al consumo umano. I prodotti ittici sequestrati verranno perciò distrutti.

Sono stai elevati due verbali amministrativi per un totale di circa 4.666 euro per violazioni in materia di etichettatura,  tracciabilità e detenzione di prodotti ittici scaduti.

I militari operanti precisano che l’attività di controllo proseguirà nei prossimi giorni a tutela del consumatore per  scongiurare pericoli per la salute pubblica e prevenire comportamenti illeciti degli operatori della pesca che operano nel rispetto delle regole.

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