Giornata del Vespro a Palermo: Indipendentisti Siciliani manifestano in solidarieta' al popolo catalano
PALERMO. Oggi, proprio nel giorno dell'anniversario dei Vespri siciliani del 1282, si è tenuto a Palermo un presidio di solidarietà del popolo siciliano nei confronti del popolo catalano impegnato nel processo di indipendenza e per questo oggetto della repressione del governo spagnolo. Nel cuore del mercato della Vucciria, davanti la quattrocentesca chiesa di santa Eulalia ai Catalani, voluta dai commercianti catalani che scelsero la città come sede dei loro traffici mercantili e quindi oggi simbolo degli antichi e forti rapporti fra catalani e siciliani, diverse realtà indipendentiste fra cui, oltre al movimento Antudo, Associazione culturale Sicilia Catalunya, MIS, Siciliani Liberi, Nuovi Vespri hanno manifestato il proprio supporto e la propria vicinanza al percorso indipendentista. Un percorso portato avanti con grande determinazione dal popolo catalano nonostante le misure repressive messe in campo dalla Spagna post franchista di Rajoy sotto lo sguardo volutamente indifferente dell'Europa. Dopo l'appuntamento referendario che ha visto il 42, 3% della popolazione votare “Si” per l'indipendenza della Catalogna, fra le cariche e gli spari della polizia madrilena, la cronaca ci restituisce nuovamente un popolo in grande fermento e agitazione all'indomani dell'arresto del leader indipendentista nonché ex presidente catalano Carles Puigdemont. Fra slogan e momenti di volantinaggio il presidio ha rimarcato e rivendicato il diritto all'autodeterminazione del popolo catalano contro l'oppressione dello stato spagnolo, richiesto la liberazione immediata di Puigdemont (ad oggi in stato di arresto presso le carceri tedesche), affermato la contrarietà all'estradizione richiesta da Madrid per “presunta ribellione” nonché la liberazione di tutti i leader politici ad ora detenuti in Spagna. Quando infatti, nel corso di un primo colloquio in carcere con il proprio legale, il leader indipendentista si è dichiarato “prigioniero politico”, Madrid ha negato la motivazione politica della sua detenzione definendola piuttosto come “una azione contro lo stato di diritto”. Posizione che palesa ulteriormente l'arroganza del governo spagnolo, il relativo livello repressivo attuato nei confronti della popolazione e il tipo di approccio al legittimo processo costituente ad ora in atto. L'appuntamento di oggi fa emergere quanto vivo sia il sentimento di appartenenza del popolo siciliano alla propria terra, dell'importanza che esso dà all'affermazione della propria indipendenza in virtù del principio di autodeterminazione dei popoli, della cifra del percorso di ricostruzione della memoria identitaria che ad oggi in Sicilia viene portato avanti in maniera capillare attraverso i collettivi universitari e studenteschi, nelle diverse associazioni culturali, nei comitati territoriali in difesa del territorio attivi e disseminati su tutta l'isola contro le politiche imposte dall'alto di devastazione ambientale e impoverimento della popolazione. Manifestando la propria solidarietà al percorso indipendentista del popolo catalano, si è manifestato oggi quel desiderio di indipendenza e libertà che percorre i siciliani e che in occasioni come queste si materializza. Sempre oggi a partire dalle ore 18.00 nei locali della libreria del Bar Garibaldi si continuerà a parlare di Catalogna in compagnia di una militante catalana del partito catalano indipendentista Endavant nel corso dell'iniziativa "In Catalogna non sta succedendo niente?" promossa dal movimento Antudo e dall'afferente portale di informazione indipendentista Antudo.info (http://www.antudo.info)