È stato denunciato in stato di libertà il giovane che ieri ha minacciato e aggredito un'infermiera all'ospedale di Partinico. Si tratta di M.A., 22 anni, che è accusato di violenza e minaccia a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Partinico, ieri sera il giovane si era recato al pronto soccorso dell’ospedale di Partinico per un'influenza e, con tono agitato, pretendeva di essere visitato senza attendere il proprio turno.
Così l’infermiera di turno ha provato a spiegargli che era in atto un’emergenza sanitaria: a quel punto ha iniziato a proferire nei confronti dell'operatrice frasi minacciose e poi è passato alla violenza, aggredendola con con due calci alla spalla e al petto, procurandole lievi lesioni.
Solidarietà all'infermiera è arrivata dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza: «Non tollereremo più atti di violenza nei confronti del personale che opera nelle strutture sanitarie siciliane. Chi pensa che soprattutto i pronto soccorso della Sicilia siano zone franche dove è possibile farsi ragione da soli con metodi barbari ed incivili, sappia che troverà nella Regione Siciliana l’avversario più ostile e severo. Spetta alle forze dell’ordine fare luce su quanto accaduto a Partinico e qualora dovessero profilarsi gli estremi per un procedimento, la Regione Siciliana, anche in questo caso, si costituirà parte civile. Alla professionista aggredita - conclude Razza - va la mia sincera vicinanza e il sostegno che merita».
Sosteno anche dall'Asp di Palermo: «Solidarietà, appoggio e sostegno all’infermiera colpita brutalmente e ferma condanna della vile aggressione», sono le parole della direzione aziendale dell’Asp di Palermo. «E' inaccettabile il clima di ostilità che vivono i nostri operatori impegnati con grande scrupolo e professionalità ad assicurare tutte le cure del caso ai pazienti - ha sottolineato il Commissario dell’Asp Antonio Candela - siamo vicini alla nostra infermiera e a tutto il personale del pronto soccorso di Partinico che supporteremo e sosterremo in tutte le azioni nei confronti di chi usa la violenza sia verbale che fisica».
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